Friday, March 03, 2006

Poem in Italian


The following is a poem I wrote in the late '90s. It's a nostalgic poem in which I recall the city of Florence in which I had just spent 2 years studying literature and literary criticism. At first I felt alone and a stranger, but eventually I made some good friends and considered Florence as my second home. Uno sguardo indietro literally means "A look back". Time flies and places change. However, frequently one has flashbacks and memories of times and places past. Sometimes one can also remember particular sounds or scents attached to certain places. Florence is a city 100 times worth seeing. I would suggest first to read a lot about this city (a Renaissance jewel) and eventually visit it. The photo shows the Santa Maria del Fiore Cathedral and the Battistero in front, both in the heart of Florence.

Uno sguardo indietro

Passa il tempo
mutano i luoghi
si sciolgono i mesi, le stagioni.

Vivo brevi istanti di sogno
cogli occhi aperti
e m’immagino scorrere le tue strade
lunghe e strette
che s’intrecciano una nell’altra
come un labirinto nel quale
la via smarrisci
deliberatamente.

In quei dì passati
schiavo della tristezza
straniero tra una folla straniera
percorrevo le banchine abbattuto
perduta la speme d’incrociare
un amico.

E adesso bramo quelle lunghe istanze d’esilio
bramo i rossi tetti inclinati
bramo il volo delle rondini liete fortunate...
e il labirinto fiorentino
nel quale impresso ho il segno di mille passi
si scoglie nel nulla. . .
un garbuglio di ricordi.

Scattano nella mia mente uno dopo l’altro
le immagini, i colori e i suoni
rievocazioni di questa città signorile.
Scorrono come un passo dopo l’altro
il verde delle colline vicine
il cielo toccato da mille campanili e cupole
gli oliveti, le vigne del Chianti
i marmi di mille templi e cattedrali
l’Arno dalle acque-arcobaleno immobili
che cangiano in cento colori.

Bramo il fischio lontano dei treni
le sirene dolenti delle ambulanze
il suono di mille vetture.
Bramo le mille vetrine vanitose
che ti sbarrano il cammino. . .

Firenze, frutto d’epoche diverse
gemma rinascimentale
madre di mille pittori, scrittori, scultori. . .
Firenze, mecca di mille persone curiose. . .
Rimbomba tra le tue mura
l’eco di mille favelle,
rimbombano dentro la mia testa
gli echi di mille ricordi.
Firenze, chiudo gli occhi
oblio il presente
e ritorno indietro nel tempo.

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