Monday, September 26, 2011

The Maltese Poets Association joins the rest of the world to promote Peace and Sustainability through poetry

Patrick Sammut, vice-president of the MPA, reading his poem

The official poster for the Poetry Reading in Malta, B'Kara

Poet and MPA member Therese Pace

MPA President, Alfred Massa

MPA Secretary, Charles Magro

Poets, singers and musicians who participated
in the International Poetry Evening

Malta, through the collaboration of the Maltese Poets Association, (MPA) joined hundreds of other cities all over the world, yesterday, Saturday, 24th September 2011, in relation to the “100 Thousand Poets for Change” project which this year had PEACE AND SUSTAINABILITY as its main theme.

Members of the MPA and the public in general met at 7 p.m. at the Main Hall in B’Kara Local Council where the event took place. MPA’s Secretary, Charles Magro, compered, while MPA’s President, Alfred Massa, made his habitual opening speech regarding the role of poetry and the poet in today’s society, emphasising his role as prophet and pulse of the common people. Massa remembered those present the importance of such an evening where Malta was taking part in a worldwide event promoting Peace and Sustainability. On the other hand, Magro insisted on the political role of the poet and this was strong in poems read throughout yesterday’s evening in B’Kara.

Poets of different sex and ages read their verse, and themes varied from today’s Palestine dramatic situation, to war, Japan’s national crises, famine, refugees fleeing war and death, the nuclear threat, terrorism and even animal cruelty, but also peace, the need for true democracy, and brotherhood between people of different cultures and religions.

The evening was also provided with live music, with pieces such as John Lennon’s Imagine, Pink Floyd’s The Gunner’s Dream and Pete Seeger’s Where Have All the Flowers Gone. All this to Miriam Ellul, MPA’s PRO and her family.

The co-ordinator for such event in Malta, MPA member Therese Pace, will be downloading poems read and related photos on the official website: http://www.bigbridge.org/100thousandpoetsforchange/?cat=581 and www.100TPC.org . Other reports and photos can be seen on the MPA’s official site: www.ghpm.blogspot.com .

Sunday, September 25, 2011

Venafro - Presentato il nuovo libro di Iannacone

Nella foto: Lombardi, Napolitano, Impinto, Iannacone e Cervo.


L'autore e poeta, Amerigo Iannacone.

La copertina del nuovo libro di Iannacone, Matrioska e altri racconti.

È stato presentato sabato scorso a Venafro il nuovo libro –uscito dalla tipografia solo pochi giorni fa – dello scrittore Amerigo Iannacone, il cui titolo è “Matrioska e altri racconti” (ed. Eva, Venafro 2011, pp. 88, € 8,00).

Di notevole spessore gli interventi dei relatori Giuseppe Napolitano, poeta e operatore culturale, prefatore del libro, Aldo Cervo, scrittore e critico letterario, Daniele Lombardi, scrittore. Coordinatrice Luisa Impinto, che ha fatto anche un interessante intervento critico sul libro.

«Possiamo leggere “Matrioska”, il primo racconto, – ha detto tra l’altro Napolitano – come emblematico dell’intera raccolta. Molto efficace appare l’incastro di una situazione in un’altra e in un’altra dimensione (quella onirica) che a sua volta ne schiude un’altra ancora... Ancor più rimarchevole è lo scivolare continuo del reale nell’irreale (inteso come sogno: reale e surreale d’altronde è una dicotomia alla quale siamo già abituati, nella recente produzione narrativa di Amerigo Iannacone). È un modus operandi che troviamo in altri testi, oltre “Matrioska”, è una maniera di accen­dere (e spegnere) continuamente l’attenzione (o richiamarla altrove per non lasciare che troppo si esalti o si distragga)».

Ampio e puntuale l’intervento di Daniele Lombardi, di cui riportiamo un breve stralcio: «I racconti lasciano delle domande insolute, una punta di amaro, una sensazione "fastidiosa" come quella che prova il giornalista Valente prima di entrare davanti alla porta del dottor Morton (nomen omen) o il protagonista del racconto Matrioska al risveglio dai suoi incubi. Ma è una scrittura intrigante, che coinvolge il lettore e lo trascina a volte nelle atmosfere dai grandi romanzi gotici dell'ottocento. La voragine che si apre nel pavimento e inghiotte il protagonista a me ha ricordato "Il crollo della casa degli Usher" di Edgar Allan Poe e il dottor Morton che abita in Rue Morgue 33 non è un chiarissimo riferimento a i delitti della Via Morgue" dello stesso autore?»

«È simbolismo quello che si coglie nell’ultima silloge di racconti di Amerigo Iannacone. – Sono parole di Aldo Cervo – Attenzione però! Non è da credere che lo scrittore molisano di Venafro sia nuovo a tale genere di registro linguistico-espressivo. Le sue “Cronache reali e surreali” e la stessa raccolta di fiabe: “Il paese a rovescio”, ne sono eloquenti spie. Nel presente lavoro tuttavia il simbolismo s’incupisce, dando luogo a trame oniriche che sconcertano il lettore, fatte – come sono – di strane metamorfosi, evocazioni trans materiali, immaginifiche sembianze, come negli stati deliranti delle febbri alte».

Presente in sala un pubblico qualificato, tra cui poeti (Maria Benedetta Cerro, Filippo De Angelis, Maria Giusti), scrittori (Antonio De Angelis, Maurizio Zambardi), artisti (Ugo Martino).

Una nuova presentazione del libro si terrà domenica 2 ottobre, ore 18, a Formia, nella Libreria di Margherita, Via Rubino 42, nel corso di una serata in cui saranno presentati anche i nuovi libri di Giuseppe Napolitano, Leone D’Ambrosio e Pasquale Cominale e che si inquadra in un vasto programma di incontri letterari che va sotto sotto il titolo “La domenica qui”.

«Matrioska, raccolta di diciassette racconti di Amerigo Iannacone, – Scrive in una nota Maria Stella Rossi – conferma, consolida e nello stesso tempo approfondisce i temi ricorrenti della sua poetica, ampiamente scandagliata.

Tutto vira verso il surreale, all’assurdo in stile Jonescu e si tinge dei toni della narrativa noir.

Il déjà-vu, la scelta di piú piani narrativi, le conclusioni spiazzanti, l’ironia, espressione cercata per esprimere amare riflessioni, rendono i racconti insoliti e particolari.

La parola sogno è ricorrente, ma non ha nulla di consolatorio in quanto è sopraffatta da angoscia e da trasalimenti.

Vana è la ricerca di spiegare gli accadimenti della vita perché questa è bizzarra, strana, difficile da inquadrare.

Il dialogo interiore è intransigente, prova a chiarire e a dipanare la matassa ingarbugliata delle azioni umane, spesso banali, irrisolte, ineluttabili.

Sogno e realtà si miscelano in una pozione stordente. Si sovrappongono e quasi non tracciano confini.

La conclusione l’affidiamo alle parole dello scrittore che in corner salva il salvabile “Sogni e speranze sempre regolarmente delusi, certo. Scelte sbagliate? Sí, certo. Tante. Tutte, direi. Ma forse valeva la pena di vivere anche gli errori.”(‘In attesa del nulla”).

La morte, le delusioni, il tempo e i suoi inganni, il destino assurdo dell’uomo, che riconosce troppo tardi i cardini fondamentali dell’esistenza, hanno un momento di riscatto che avviene tramite la scrittura. È il racconto della vita piú che la vita stessa a salvarla dal nulla.

Vedi anche link: http://amerigoiannacone.wordpress.com/