Pregnanti e di notevole spessore gli interventi. Dopo i saluti che hanno voluto portare il Sindaco di Mignano Monte Lungo Roberto Campanile e l’Assessore alla Cultura di San Vittore del Lazio, ha aperto Carmine Brancaccio il quale oltre a fare un discorso generale sull’autore ha parlato dettagliatamente del libro, uscito ben 27 anni fa ma che ha definito sempre attuale “Dissolvenza incrociata”. Ida Di Ianni ha parlato in particolare dell’attività di giornalismo culturale e di una pagina settimanale di cultura redatta insieme con Iannacone per un anno, elevando il tono del quotidiano
che la ospitava e che poi ha dovuto cedere alla cronaca nera.
Aldo Cervo si è soffermato in particolare sull’aspetto umano
dello scrittore e ha messo in evidenza la rete di amicizie
letterarie creata anche con l’ausilio del mensile “Il Foglio volante” che Iannacone redige da 25 anni. Rita Iulianis ha letto una sorta di poemetto che partiva dal dantesco “Nel mezzo del cammin di nostra vita” e si formava con l’utilizzazione di versi di Iannacone in una simpatica e a volte toccante melange poetica.
Giuseppe Napolitano ha tracciato un ritratto del «poeta che stupisce ogni giorno delle cose di ieri» e – ha detto tra l’altro – ho scritto tanto di Amerigo che potrei limitarmi a rimandare ai miei scritti». Suo è tra l’altro in recente volumetto intitolato appunto “Scritti per Amerigo”.
Gerardo Vacana ha fatto un ampio discorso a braccio, toccando vari argomenti, e partendo dalla sua trentennale amicizia con Iannacone e parlando tra l’altro
dell’attività di organizzatore di cultura dello scrittore venafrano.
Piacevole e interessante fuori programma di Carmen Proca, poetessa rumena che vive in Italia, a Roccapipirozzi da diciassette anni e che ha pubblicato la raccolta di poesie “In cornici d’argento”. Ha voluto portare la propria testimonianza e manifestare la sua stima per Iannacone, di cui ha letto una poesia.
Molti, in sala, i poeti, gli scrittori, gli artisti, che con la loro presenza hanno voluto onorare la figura dello scrittore venafrano.
No comments:
Post a Comment