Monday, May 30, 2011

Referendum, andiamo a votare


Andiamo a votare, il 12 e 13 giugno, ai referendum. Non ci lasciamo sfuggire questo scampolo di democrazia. Si tratta di un voto di grande importanza per il nostro futuro.

Un “Sí” contro le centrali nucleari, che mettono a rischio il futuro nostro e dei nostri figli. Due “Sí” contro la privatizzazione dell’acqua: provvedimento che ci ruba il piú importante dei beni comuni per cederlo a pochi furbi. Un “Sí” alla soppressione di un decreto che discrimina i cittadini, un decreto in base al quale la legge non è piú uguale per tutti.

Si sta parlando poco dei referendum? È proprio questo che deve insospettire: non vogliono che andiamo a votare e, se anche non ci fossero altri motivi, basterebbe questo per spingerci ad andarci.

Il referendum costituisce uno di quei pochi momenti di democrazia diretta, di vera democrazia, quando siamo noi, i cittadini comuni, a decidere, senza intermediari, senza delegare politici, i quali spesso fanno strame del nostro voto.

Sì, non facciamoci sfuggire l’occasione: il 12 e 13 giugno andiamo tutti a votare e votiamo quattro “Sí”.

Amerigo Iannacone

[Il mio amico e poeta Amerigo Iannacone di Isernia mi ha fatto ricordare il dovere sacrosanto degli scrittori, poeti inclusi, di interessarsi, di impegnarsi, di partecipare attivamente, esprimendo con forza anche la propria opinione, riguardo fatti di importanza sociale e politica nazionale.

Noi maltesi il sabato scorso, 28 maggio 2011, abbiamo votato al referendum che riguardava il Divorzio. Sono usciti il 72% dell'elettorato e la maggioranza (un 53%) ha votato "Sí", mentre il resto ha votato "No". Adesso quello che si e` fatto e` fatto. Ci sono quelli che domandano come mai in un'isola dove si vanta d'aver una cultura cattolica, dove metà della popolazione prega e l'altra metà bestemmia, ambedue con fervore, la maggioranza ha deciso per il fatidico "Sí"? Altri sono contentissimi e c'illuminano dicendo che adesso Malta sta veramente con il mondo civilizzato e progressista, proprio perché ha deciso "Sí" per il Divorzio. Popolo maltese, in bocca al lupo, anzi no, nell'assenza completa di montagne, in culo alla balena!

Riguardo i referendum in Italia. Abbiamo visto cosa e` successo in Giappone marzo scorso. E come tutti sanno, la storia mica e` finita lì! Dicono che quelli in Italia sono reattori nucleari più sicuri, persino tre volte più sicuri! Speriamo bene, anche perché se succede il peggio, non sara` solo l'Italia a patire le brutte conseguenze. Riguardo la privatizzazione dell'acqua. Si sa che questo esiste digà in certe parti nel meridione anche perché l'acqua e` gestita da organizzazioni criminali come la mafia. Sí, votare ai referendum e` un diritto civile. Basta che si voti per il meglio dei nostri figli e anche del proprio Paese.

Patrick Sammut]


1 comment:

Marcello Moretti said...

Da cittadino italiano mi appello anch'io perché il 12 e 13 giugno si vada a votare tre SI al referendum! Purtroppo forse sarò costretto a non andare a votare perché dovrei tornare in Sardegna, dove ho la residenza, e hanno triplicato il prezzo delle navi (per non dire del costo degli aerei!). Per votare dovrei spendere più di 300 euro! In più ho impegni di lavoro...
Però mi rode non votare...
SI all'acqua pubblica, NO al nucleare e al legittimo impedimento! VOTATE TRE SI!!!